Consiglio di Stato, Sez. V, n.8382 del 18 settembre 2023

La generale legittimazione dell’esercizio del diritto di accesso difensivo deve essere negata in un particolare momento. Ossia quando il compimento dell’attività di tutela possa essere finalizzata alla conoscenza di specifiche competenze industriali o commerciali in possesso dell’operatore economico controinteressato. Nel caso di specie l’autorizzazione all’apprendimento di tali dati avrebbe determinato l’inevitabile violazione di tutte quelle caratteristiche strettamente connesse alle qualità della parte contro interessata. In tal modo si sarebbe arrecato concretamente un danno a quest’ultima, con l’apprendimento dei segreti, industriali o commerciali, della medesima parte. Bene, di conseguenza, ha operato l’Amministrazione nel negare l’esercizio del predetto diritto di accesso.

A tal proposito si rammenta che la costante giurisprudenza ha sempre escluso l’accesso proprio per quella parte dell’offerta che rappresenta il ‘Know how’ del singolo concorrente. Infatti con tale termine si intende l’insieme di quelle conoscenze professionali, che permettono allo stesso interveniente alla gara pubblica di essere notevolmente competitivo nel mercato di riferimento.

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